Cosa abbiamo imparato dal Festival

16 Novembre 2021

ISFestival 2021

L’intelligenza artificiale riproduce gli stereotipi, anche di genere, che ritrova nelle società. È importante quindi analizzare e de-costruire i processi di costruzione degli stereotipi che rischiano di condizionare la tecnologia e, attraverso essa, la realtà. Le nuove tecnologie possono aiutare in diversi campi a migliorare lo stile di vita – pensiamo allo smartworking (quello vero che aumenta le libertà di lavoratrici e lavoratori) o all’utilizzo in ambito sanitario – ma nelle tecnologie sono insiti dei rischi collegati alla nostra privacy e alla mancanza di etica nell’analisi dei dati.

Questi sono solo alcuni dei concetti trattati nelle tre intense giornate del Festival di Informatici Senza Frontiere che si è svolto da giovedì 21 a sabato 23 ottobre 2021 a Rovereto. D come digitale ha affrontato contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, con un taglio tutto al femminile.

In 30 talk ricercatrici e scienziate, professoresse, giornaliste, filosofe, imprenditrici ed esperte di informatica ha gli esperti idee sugli studi in corso e spunti per nuovi approfondimenti.nno parlato anche di empowerment femminile, utilizzo dei big data,  didattica a distanza, deep fake, internet africana.

Incontri brevi capaci di dare strumenti ai meno esperti per orientarsi nel mondo delle nuove tecnologie e per

Tra il pubblico, oltre a curiosi, giornalisti e addetti ai lavori molte giovani studentesse arrivate da tutta Italia grazie anche alle borse di studio messe a disposizione da AUSED – Associazione tra Utenti di Sistemi e Tecnologie dell’Informazione – che ha voluto sostenere la partecipazione proprio a quel target che questa edizione del festival mirava a ispirare con buoni esempi.

A corollario degli incontri e dedicati a un pubblico ancora più ampio si sono stati: la mostra Sensoltre – in biblioteca civica “G.Tartarotti” – che ha proposto una serie di percorsi multisensoriali, oltre la vista, tra quadri tattili da ascoltare con tecnologia NFC, il documntario Picture a Scientist che celebra l’esperienza e l’impegno delle ricercatrici che stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia della scienza, e lo spettacolo teatrale The Mountain messo in scena dalla compagnia spagnola Agrupación Señor Serrano, che ha portato sul palco una rete di idee, storie, immagini, azioni e concetti: materiali, dispiegati in strati che si mescolano creando connessioni inaspettate. Un’esplorazione ad alto contenuto tecnologico sul mito della verità.

Bella novità dell’edizione 2021 è stata media partnership con Rai Radio 3 che ha seguito il festival raccontandolo sui loro canali e in particolare su Radio3 scienza è il quotidiano scientifico di Rai Radio 3, in diretta dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.00, riascoltabile e scaricabile dal sito e dall’app Rai Play Radio.

Questa partnership va a unirsi a quella con Luca Sossella editore e cheFare – agenzia per la trasformazione culturale –  che dall’estate hanno indagato le direzioni che sta prendendo il ruolo cultura digitale nella società contemporanea: il risultato sono una serie di articoli che spacchettano questo macrotema e analizzano i rapporti e gli approcci che stiamo avendo con quest’entità, sempre più presente nella nostra quotidianità. Un percorso di avvicinamento al festival con una serie di approfondimenti, dialoghi, recensioni che è diventato ora D come digitale: quaderno che Luca Sossella editore ha curato per raccontare i temi del festival, dialogando con alcune relatrici e raccogliendo spunti, approfondimenti, riflessioni.
Il quaderno si può scaricare qui:

Magazine-D-come-digitale

Da parte dell’associazione Informatici senza frontiere che ha organizzato il Festival in partnership con il Comune di Rovereto non resta che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento: Impact Hub Trentino che lo ha curato, Provincia di Trento e Fondazione Caritro che lo hanno sostenuto, gli sponsor Capgemini, Var Group, UniCredit, Gruppo Dolomiti Energia, Generali Italia e Aused. Iprase, FBK, Mart e Azienda per il turismo Rovereto e Vallagarina che hanno collaborato e l’Università di Trento e Rai Per il Sociale che hanno dato il loro patrocinio.

 

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