Digitale (in)sostenibile
L’impatto del digitale sull’ambiente. L’analisi di Giovanna Sissa al Festival Informatici Senza Frontiere
Sabato 22 ottobre, Rovereto (TN)
La nostra vita digitale è responsabile delle emissioni di CO2, esattamente come tutte le altre nostre azioni. Non si ha però consapevolezza di quanto impattino le azioni digitali perché oltre ai dispositivi individuali ci sono infrastrutture globali: Internet e i Data center. Sia che si usino delle app su smartphone o delle web app su browser, la richiesta di un servizio digitale attiva una catena di elaborazioni che produce traffico internet ed elaborazioni. Tutto ciò richiede energia elettrica e dunque lascia un’impronta di carbonio, ma calcolarne il valore non è semplice. Non tutte le attività digitali sono pesanti allo stesso modo: non conta solo per quanto tempo siamo connessi, ma per quale ragione lo siamo.
Impatto del digitale sull’ambiente: dalla consapevolezza all’azione è il titolo dell’incontro in programma sabato 22 ottobre (ore 9, Palazzo Piomarta, Aula Magna) al Festival Informatici Senza Frontiere di Rovereto (TN) con Giovanna Sissa, docente di Dimensione interdisciplinare della sostenibilità ambientale dell’Università di Genova, che da oltre vent’anni effettua ricerche sulle ricadute ambientali, sociali, culturali e politiche dell’innovazione digitale.
Sul tema, sono inoltre in programma gli incontri: Domani è un altro giorno (giovedì 20, ore 17, Teatro Zandonai) con Giulia Robol, vicesindaca e assessora all’Educazione e alla Città universitaria del Comune di Rovereto; Francesco Profumo, presidente della Fondazione Bruno Kessler; Luisella Altare, Regional Manager di Unicredit; Dino Maurizio, presidente Informatici Senza Frontiere. Trasformazione digitale e (in)sostenibile (venerdì 21, ore 9, Teatro Zandonai) con Massimiliano Nuccio, professore digital marketing e consumer analytics Università Ca’ Foscari Venezia e Alessio Giacometti, dottorando in Scienze Sociali Università degli Studi di Padova. Informatica per l’Antropocene: usare i bit per consumare meno, consumare meno per usare i bit (venerdì 21, ore 11.30, Teatro Zandonai), con Norberto Patrignani, docente di Computer Ethics Politecnico di Torino.
INFORMATICI SENZA FRONTIERE
I Big Data e l’Intelligenza artificiale per il clima, l’ICT per la mobilità, il No code per gli enti non profit, l’Inclusive Design, il Metaverso, la reputazione digitale, il networking: il Festival Informatici Senza Frontiere, con 26 incontri in tre giorni, da giovedì 20 a sabato 22 ottobre a Rovereto (TN), con più di 50 ospiti internazionali tra ricercatori e scienziati, divulgatori digitali, filosofi e imprenditori, affronta il tema della sostenibilità ambientale e sociale delle tecnologie digitali, analizzando i rischi ma anche le opportunità offerte dalle nuove tecnologie emergenti.
Il festival è organizzato da Informatici Senza Frontiere in partnership con il Comune di Rovereto, il sostegno di Provincia di Trento, Comunità della Vallagarina e Fondazione Caritro, il supporto di Capgemini, Generali Italia, AUSED, Orienta, Sicit, UniCredit, Gruppo Dolomiti Energia, in collaborazione anche con IPRASE, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Festival della Meteorologia di Rovereto e Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo e con la mediapartnership di Rai Radio 3. La manifestazione gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trento, è Eco-evento Pro e aderisce a Repubblica Digitale ed è curata nell’organizzazione da Impact Hub Trentino.