EARTHPHONIA – L’opera sonora, senza strumenti musicali di Max Casacci (Subsonica) con lo scrittore Fabio Geda

20 Ottobre 2022

EARTHPHONIA

EARTHPHONIA

L’opera sonora, senza strumenti musicali, che raccoglie i suoni della natura, di Max Casacci (Subsonica) in una versione inedita con lo scrittore Fabio Geda

Informatici Senza Frontiere Venerdì 21 ottobre, ore 21, Rovereto (TN)

  Earthphonia è il nuovo progetto artistico di Max Casacci, fondatore dei Subsonica, che ha fatto qualcosa che non era mai stato fatto prima: ha raccolto i suoni della natura, i rumori, i versi degli animali, gli schiocchi delle radici, per trasformarli in vere e proprie sinfonie senza l’utilizzo di strumenti musicali. Si parte dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità del Delta del Po – “Delta” – scivolando sull’acqua del torrente Cervo di Biella e sulla roccia di un’antica scogliera dell’isola di Gozo – “Watermemories” e “Ta’cenc” – sfociando nell’oceano – “Oceanbreath” – ascoltando sotto terra il suono delle radici di una foresta – “Roots Wide Web” – tuffandosi nei vulcani delle isole Eolie – “Strombolian Activity” – spiando le api nell’oscurità dell’alveare – “The Queen” – e, infine, planando sulle montagne – “Terre Alte”. Al fianco di Max Casacci, Fabio Geda, scrittore, che rifletterà insieme al pubblico sugli intrecci che legano l’uomo, l’ambiente e il futuro del nostro mondo. Le spettacolari immagini in 3D create dal visual designer Marino Capitanio, autore anche della copertina (in realtà aumentata) del libro Earthphonia, vengono processate durante il live dal visual artist Akasha. I video, come la musica, partono da forme della natura per creare suggestioni avvolgenti ed enigmatiche. Earthphonia è ambient music nel senso letterale del termine, perché tutto ciò che suona è direttamente ricavato dalle registrazioni della natura senza alcun utilizzo di strumenti musicali.  È conceptronica nell’utilizzo della tecnologia al servizio di un’azione. La parola si integra con il suono per definire un immaginario che possa andare oltre l’esperienza quotidiana. Non è il compositore a imporre la partitura, sono le note a sgorgare direttamente dagli ambienti naturali che guidano il processo creativo e indicano la strada da seguire. In “Earthphonia” il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio.   EARTHPHONIA


INFORMATICI SENZA FRONTIERE I Big Data e l’Intelligenza artificiale per il clima, l’ICT per la mobilità, il No code per gli enti non profit, l’Inclusive Design, il Metaverso, la reputazione digitale, il networking: la settima edizione del Festival Informatici Senza Frontiere, con 26 incontri in tre giorni, da giovedì 20 a sabato 22 ottobre a Rovereto (TN) e più di 50 ospiti internazionali tra ricercatori e scienziati, divulgatori digitali, filosofi e imprenditori, affronta il tema della sostenibilità ambientale e sociale delle tecnologie digitali, analizzando i rischi ma anche le opportunità offerte dalle nuove tecnologie emergenti. Il festival è organizzato da Informatici Senza Frontiere in partnership con il Comune di Rovereto, il sostegno di Provincia di Trento, Comunità della Vallagarina e Fondazione Caritro, il supporto di Capgemini, Generali Italia, AUSED, Orienta, Sicit, UniCredit, Gruppo Dolomiti Energia, in collaborazione anche con IPRASE, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Festival della Meteorologia di Rovereto e Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo e con la partnership di Rai Radio 3. La manifestazione gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trento, è Eco-evento Pro e aderisce a Repubblica Digitale ed è curata nell’organizzazione da Impact Hub Trentino.

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