Sabato 26 ottobre
Rovereto (TN)
Il futuro che illumina il passato
L’intelligenza artificiale e lo svolgimento virtuale dei papiri di Ercolano
Accartocciati, compressi e carbonizzati dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., i rotoli di papiro ritrovati a Ercolano provengono dall’unica biblioteca di epoca romana giunta fino a noi. Fin dal loro primo ritrovamento, a partire del 1752, ci sono stati innumerevoli tentativi di apertura e svolgimento di questi complessi libri antichi, con esiti più o meno efficaci e inevitabili danni materiali. Dai primi anni 2000, ogni approccio meccanico allo svolgimento dei rotoli ancora intatti è stato sospeso, in attesa che l’avanzamento tecnologico consentisse di realizzare il sogno di svolgere e leggere senza toccare. Oggi, grazie al lavoro ventennale di Brent Seales e a una competizione internazionale, la Vesuvius Challenge, è finalmente possibile rivelare il testo all’interno di un rotolo ercolanese chiuso.
Federica Nicolardi, ricercatrice di Papirologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II rivela il testo emerso grazie all’Intelligenza Artificiale nell’incontro “Il futuro che illumina il passato: l’intelligenza artificiale e lo svolgimento virtuale dei papiri di Ercolano” in programma sabato 26 alle ore 16.15 alla Fondazione Caritro per la nona edizione del Festival Informatici Senza Frontiere sul tema “Oltre i confini dell’intelligenza artificiale”.
FEDERICA NICOLARDI
Ricercatrice di Papirologia dell’Università degli Studi di Napoli e membro del Centro internazionale per lo Studio dei papiri ercolanesi Marcello Gigante. Si occupa principalmente di papiri ercolanesi, dedicandosi alla realizzazione di nuove edizioni critiche e all’analisi degli aspetti materiali, utilizzando e collaborando allo sviluppo di strumenti di digital humanities per la ricostruzione virtuale di rotoli papiracei frammentari, per l’imaging digitale e per lo svolgimento virtuale di rotoli non svolti. Fa parte del team papirologico della Vesuvius Challenge, la competizione internazionale per la lettura dei papiri ercolanesi non svolti grazie all’uso di tecniche di machine learning e computer vision.
Il Festival Informatici Senza Frontiere è promosso da Informatici Senza Frontiere e dal Comune di Rovereto, a cura di Impact Hub Trentino. Con il patrocinio dell’Università di Trento e di Rai Trentino e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Caritro. In collaborazione con Iprase, Fondazione Bruno Kessler, APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Fondazione Museo Civico di Rovereto. Partner sono Gruppo Cassa Centrale Credito Cooperativo Italiano, Allitude, Aused, Sdg group, Gruppo Dolomiti Energia. Media Partner è Rai Cultura. Il Festival è Eco-evento Trentino Pro.
In un mondo che cambia, Informatici Senza Frontiere propone un nuovo uso della tecnologia più intelligente, sostenibile e solidale. Offre il proprio tempo, le proprie competenze, esperienze e passioni informatiche per realizzare progetti no profit, privilegiando contesti di emarginazione e difficoltà e situazioni di emergenza, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nata il 24 novembre 2005 Informatici Senza Frontiere è una APS che ha oggi 12 sezioni regionali, oltre 300 soci, centinaia di progetti al suo attivo ed un’importante presenza al Vertice Mondiale 2013 ITU dell’ONU come rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel settore della disabilità.
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Info
Sabato 26 ottobre, ore 17.30-18.30
Palazzo Del Bene, Sala Conferenze Fondazione Caritro, piazza Rosmini 3, Rovereto (TN)
Il futuro che illumina il passato: l’intelligenza artificiale e lo svolgimento virtuale dei papiri di Ercolano
Con Federica Nicolardi
L’evento è gratuito
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