24-25 ottobre 2024
Rovereto (TN)
Musica e intelligenza artificiale
Le nuove frontiere del suono al Festival Informatici Senza Frontiere, con Alex Braga, Fabio Bortolotti in arte Kenobit, Lorenzo Letizia e Ginevra Nervi, Emanuele Rodolà
L’intelligenza artificiale avanza anche nella musica. La nona edizione del Festival Informatici Senza Frontiere – in programma a Rovereto dal 24 al 26 ottobre 2024 – con il tema “Oltre i confini dell’intelligenza artificiale” vuole scoprire gli effetti che l’intelligenza artificiale avrà nella vita di tutti i giorni. Attraverso più di 30 talk, dibattiti, incontri, laboratori e spettacoli si riflette sull’uso consapevole delle nuove tecnologie, sui rischi e le opportunità e sulle implicazioni etiche e sociali del loro utilizzo in campo sociale, culturale e industriale ma anche sportivo, artistico e, appunto, musicale. Quattro gli appuntamenti che affrontano le nuove frontiere del suono con Lorenzo Letizia, autore del film “Divenire del tempo trascorso” con i Marlene Kuntz e Ginevra Nervi, nominata nei 2021 ai David di Donatello per la migliore canzone originale; Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, uno dei maggiori rappresentanti della scena 8 bit in Italia e nel mondo, che ha suonato i suoi Game Boy in ogni angolo del pianeta; Alex Braga, conduttore radiofonico e pioniere nel campo dell’IA; Emanuele Rodolà, professore di Informatica all’Università Sapienza di Roma dove dirige il gruppo Gladia di intelligenza artificiale, unico ricercatore di IA italiano ad essere fellow della Young Academy of Europe.
Il regista e filmaker Lorenzo Letizia e la compositrice e producer di musica elettronica Ginevra Nervi in una produzione originale “Scritture dell’improvviso. Storia del mondo secondo il caso” esplorano le potenzialità dei moderni strumenti tecnologici nel generare immagini e drammaturgie cercando meccanismi casuali e libere associazioni nella messa in scena, giovedì 24 alle 21.15 al Teatro Zandonai, di una video opera in cui l’azione si svolge in tempo reale attraverso un montaggio realizzato davanti agli spettatori. L’intelligenza artificiale diventa uno strumento di indagine sulle possibilità aleatorie “al di là di quello che si è in grado di fare e di pensare”, quasi un lancio di dadi. La musica ospiterà suoni concreti e suoni elaborati digitalmente, nessuna colonna sonora, nessun atteggiamento descrittivo. Eppure, un incontro. Sul palcoscenico un grande schermo trasparente che avvolgerà tutto lo spazio della visione: in trasparenza il corpo della musica che viene suonata dal vivo, un apparire e uno scomparire attraverso le trasparenze, come in una danza di luce. Ogni cosa, solo in quel momento, e mai più.
Il musicista, attivista e artista Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, spiega venerdì 25 alle ore 11.30 al Teatro Zandonai “Come nasce un beat a 8 BIT”: le basi della musica elettronica con un Game Boy del 1989, realizzando un semplice brano in compagnia del pubblico e concludendo il suo intervento con una piccola esibizione musicale nella quale il Game Boy si esprimerà al massimo della sua “potenza”.
L’artista, musicista e produttore Alex Braga presenta venerdì 25 alle ore 21.15 al Teatro Zandonai il suo nuovo lavoro “Automatic Impermanence” in dialogo con A-Mint, un’intelligenza artificiale etica e sostenibile realizzata dall’artista in collaborazione con l’Università Roma Tre. Un’istantanea lucida e sorprendente dei nostri tempi distopici, in cui la tecnologia, gli esseri umani e il futuro sono al centro di una possibile nuova prospettiva per il domani che vibra ferocemente tra i confini della realizzazione o della distruzione e che sfida il pubblico a trovare l’infinito entro i confini finiti del nostro mondo. Secondo una definizione dello stesso Braga, Automatic Impermanence “è una provocazione artistica basata sull’idea che si possa fare un disco senza farlo uscire, paradossalmente”.
Il professore Emanuele Rodolà nell’incontro “Sinfonie generative: la musica nell’Era dell’intelligenza artificiale”, di venerdì 25 alle ore 10.15 al Teatro Zandonai, affronta potenzialità, applicazioni e implicazioni della musica creata da algoritmi di IA. Questi nuovi paradigmi stanno rivoluzionando la creazione musicale e l’intelligenza artificiale può diventare un potente alleato per compositori, produttori e artisti, tra questioni etiche e sociali legate al suo utilizzo che partono dal ruolo dell’autore fino alla proprietà intellettuale, alle conseguenze per l’industria musicale e la società.
Tutti gli eventi del Festival sono in presenza e gratuiti. Gli appuntamenti indicati sono in programma al Teatro Zandonai, in corso Bettini 78 a Rovereto (TN).
Il Festival Informatici Senza Frontiere è promosso da Informatici Senza Frontiere e dal Comune di Rovereto, a cura di Impact Hub Trentino. Con il patrocinio dell’Università di Trento e di Rai Trentino e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Caritro. In collaborazione con Iprase, Fondazione Bruno Kessler, APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Fondazione Museo Civico di Rovereto. Partner sono Gruppo Cassa Centrale Credito Cooperativo Italiano, Allitude, Aused, Sdg group, Gruppo Dolomiti Energia. Media Partner è Rai Cultura. Il Festival è Eco-evento Trentino Pro.
In un mondo che cambia, Informatici Senza Frontiere propone un nuovo uso della tecnologia più intelligente, sostenibile e solidale. Offre il proprio tempo, le proprie competenze, esperienze e passioni informatiche per realizzare progetti no profit, privilegiando contesti di emarginazione e difficoltà e situazioni di emergenza, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nata il 24 novembre 2005 Informatici Senza Frontiere è una APS che ha oggi 12 sezioni regionali, oltre 300 soci, centinaia di progetti al suo attivo ed un’importante presenza al Vertice Mondiale 2013 ITU dell’ONU come rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel settore della disabilità.
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