E' un gruppo di appassionati nato spontaneamente nel 2010 a Rovereto e da un decennio si occupa di recupero, valorizzazione, e di conservazione del patrimonio storico informatico.
Negli anni, oltre a contribuire a far coltivare e condividere gli interessi personali dei soci, ha organizzato diversi eventi come incontri, mostre e attività di divulgazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione e in particolare ai giovani. Vi fanno parte Damiano Cavicchio, Ugo Masè, Tullio Nicolussi, Manolo Pisoni, Alessandro Soraruf, Mauro Rospocher ed altri.
Cos'è il retrocomputing
E' un hobby che accomuna le persone interessate a conservare la memoria dell’evoluzione dei calcolatori elettronici e dell’informatica in generale. Gli appassionati della tecnologia vintage costituiscono una importante fonte culturale e un deposito di conoscenze che rischiano altrimenti di andare perdute per sempre. Questi appassionati raccolgono, sistemano e conservano i vecchi calcolatori, di tutte le dimensioni ed epoche, il software, la documentazione, e in generale tutto ciò che ha a che fare con la nascita dell’informatica e con il suo sviluppo. Esistono anche dei musei dedicati ma in particolare in Italia sono musei privati, sorretti solo dall’associazionismo e dal volontariato perché ancora non esiste quell'attenzione che tale settore storico e culturale
richiederebbe. L’opera di raccolta, restauro e conservazione anche se a volte di tipo hobbistico ha quindi una valenza importantissima, soprattutto per quei sistemi di calcolo meno noti e che hanno
avuto poca diffusione finendo per essere rari se non scomparsi per sempre.