L’intelligenza Artificiale è donna? La sfida degli stereotipi sulla e nella tecnologia intelligente
L’esplosione dell’utilizzo di tecnologie informatiche avanzate – in particolar modo legate all’uso di tecniche di intelligenza artificiale (IA) – pone delle sfide importanti legate alla diversità di genere, ma non solo. La prima sfida riguarda il “chi” saranno gli attori che costruiscono l’IA: nonostante il moltiplicarsi di iniziative di genere e tecnologia, lo stereotipo del nerd (personalità assai introversa, spiccate capacità analitiche, passione per la matematica, grande abilità nel comprendere le macchine ma non sempre nel farsi comprendere dagli esseri umani, e rigorosamente maschio) sembra difficile da scalfire. La seconda sfida riguarda il “cosa” andremo a costruire con l’IA: la femminilizzazione degli assistenti vocali o i bias nel riconoscimento di immagini verso volti di donne di colore mostrano come occorre evitare il rischio di creare una tecnologia che incorpora, ed amplifica, gli stereotipi e i pregiudizi che con fatica stiamo cercando di affrontare.
Cercheremo di raccontare ed analizzare esempi concreti di stereotipi sul “chi” costruisce l’IA e su “cosa” è un artefatto di IA, e sui possibili legami tra i due, per cercare di aumentare la consapevolezza sui tanti stereotipi che spesso ci condizionano e rischiano di condizionare anche la tecnologia.