Tre laboratori, una mostra, un film e uno spettacolo teatrale. Ecco cosa propone il Festival di Informatici Senza Frontiere, accanto a oltre 30 incontri di approfondimento.
Il festival che va in scena a Rovereto da giovedì 21 a sabato 23 ottobre 2021 in questa sua 5^ edizione – dal titolo D come digitale – affronta contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, con un taglio tutto al femminile.
Ricercatrici e scienziate, rappresentanti delle Istituzioni, professoresse universitarie, giornaliste, filosofe, imprenditrici ed esperte di informatica parleranno di: implicazioni delle tecnologie digitali sulla nostra vita e sulla società, rapporto fra l’uomo e l’intelligenza artificiale, contrasto al Digital Divide, tecnologia al servizio dei disabili e degli anziani, uso etico e senza stereotipi delle nuove tecnologie e empowerment femminile, utilizzo dei big data, didattica a distanza, deep fake e difesa della privacy online.
Accanto ai talk – di cui abbiamo parlato qui – il festival propone, il sabato, 3 laboratori per tutte le età. Ai più piccoli fino ai 12 anni e alle famiglie è dedicato il laboratorio artistico per creare un libro ispirato all’arte “puntiforme” di Yayoi Kusama e all’epoca dei primi computer, curato dall’Area educazione del Mart.
Ai ragazzi dai 9 ai 15 anni è dedicato il laboratorio online di coding curato da Hewlett Packard Enterprise e a studenti di scuole superiori e università quello di Wikimedia su Wikidata e le query SPARQL.
Tutti i laboratori sono gratuiti, ma occorre iscriversi qui https://festival.informaticisenzafrontiere.org/
La mostra Sensoltre – in biblioteca civica “G.Tartarotti” – ci accompagnerà in una serie di percorsi multisensoriali (Storie Digitali e Cinema Samuele), oltre la vista, tra quadri tattili da ascoltare con tecnologia NFC. Verrà inaugurata venerdì 22 ottobre ore 17.45 dalla curatrice Emanuela Ferri.
Giovedì sera ci sarà Picture a Scientist, documentario – per la regia di Sharon Shattuck e Ian Cheney – che celebra l’esperienza e l’impegno delle ricercatrici che stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia della scienza. La biologa Nancy Hopkins, la chimica Raychelle Burks e la geologa Jane Willenbring raccontano quello che le donne sono costrette a subire ancora oggi nel campo della ricerca scientifica: dalle forme più sottili di discriminazione sessista – come l’essere escluse dai destinatari di un’email importante o il vedersi assegnare un laboratorio minuscolo – alle vere e proprie molestie sessuali. E mostrano come la loro lotta per essere riconosciute sia fondamentale per promuovere una scienza più inclusiva, equa e aperta a tutti.
Venerdì la giornata sarà chiusa da The Mountain, spettacolo teatrale in anteprima regionale – messo in scena dalla compagnia spagnola Agrupación Señor Serrano – che porta in scena la tecnologia. Una rete di idee, storie, immagini, azioni e concetti: materiali, dispiegati in strati che si mescolano creando connessioni inaspettate. Un’esplorazione ad alto contenuto tecnologico sul mito della verità. In The Mountain convergono la prima spedizione sull’Everest, il cui esito è ancora oggi incerto; Orson Welles che semina il panico con il suo programma radiofonico La guerra dei mondi; giocatori di badminton che giocano a baseball; un sito Web di fake news; un drone che scruta il pubblico; molta neve; schermi mobili; immagini frammentate; e Vladimir Putin che parla soddisfatto di fiducia e verità.
Film e spettacolo sono gratuiti, ma richiedono prenotazione (per accedere alle sale sarà richiesto Green Pass).
Il programma – e i link alle iscrizioni – si può consultare sul sito festival.informaticisenzafrontiere.org.
Novità dell’edizione 2021 è la nuova media partnership con Rai Radio 3.
Radio3 scienza è il quotidiano scientifico di Rai Radio 3, in diretta dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.00, riascoltabile e scaricabile dal sito e dall’app Rai Play Radio. Interviste, dibattiti, approfondimenti e reportage sui temi dell’attualità dal mondo della scienza. Ma anche lo sguardo della scienza sul mondo. Per mantenere vivo il dialogo tra comunità scientifica e società.
Radio3 scienza racconterà D come Digitale ospitando in diretta all’interno di trasmissione alcune tra le voci protagoniste del programma del festival. Rai Radio 3 Scienza è un programma ideato da Rossella Panarese, e curato da Marco Motta. In redazione Paolo Conte, Roberta Fulci e Francesca Buoninconti.
Questa partnership va a unirsi a quella con Luca Sossella editore e cheFare – agenzia per la trasformazione culturale – che dall’estate hanno indagato le direzioni che sta prendendo il ruolo cultura digitale nella società contemporanea: il risultato sono una serie di articoli che spacchettano questo macrotema e analizzano i rapporti e gli approcci che stiamo avendo con quest’entità, sempre più presente nella nostra quotidianità. Un percorso di avvicinamento al festival con una serie di approfondimenti, dialoghi, recensioni.
Il Festival Informatici Senza Frontiere è un Eco-Evento Trentino a dimostrazione dell’attenzione che ISF vuole dedicare all’ambiente. Con questo marchio rilasciato dalla Provincia Autonoma di Trento, assicuriamo che l’evento sia sostenibile attraverso una serie di azioni: usiamo l’acqua del rubinetto evitando la plastica, facciamo bene la raccolta differenziata e riduciamo al minimo i rifiuti, invitiamo relatori e partecipanti a raggiungere il festival a piedi, in bici o coi mezzi pubblici, non sprechiamo cibo, siamo attenti a scegliere prodotti a km 0, di stagione e di filiera trentina.. Godiamo anche del marchio “100% energia pulita Dolomiti Energia” che certifica l’utilizzo di energia italiana con origine tracciata.
Il festival è organizzato da Informatici senza frontiere in partnership con il Comune di Rovereto. È curato da Impact Hub Trentino e ha il sostegno di Provincia di Trento e Fondazione Caritro, il supporto di Capgemini, Var Group, UniCredit, Gruppo Dolomiti Energia, Generali Italia e Aused. È EcoEvento Trentino, realizzato in collaborazione con Iprase, FBK, Mart e Azienda per il turismo Rovereto e Vallagarina con il patrocinio dell’Università di Trento. Media partner è Rai Radio 3 e communication partner sono cheFare e Luca Sossella editore.