Salva il mondo, salva la terra!
Al Festival Informatici Senza Frontiere il progetto che coinvolge i ragazzi con sindrome di Asperger per ricondizionare vecchi dispositivi informatici e tecnologici dismessi e donarli alle famiglie in difficoltà
Venerdì 21 ottobre, Rovereto (TN)
Con il progetto “Salva il mondo, salva la terra!” vecchi dispositivi informatici e tecnologici dismessi, prima di diventare dei potenziali rifiuti, passano per le mani di ragazzi con sindrome da autismo e Asperger che ricondizionano così hardware a basso costo, preziosi per associazioni e famiglie in difficoltà.I ragazzi acquisiscono competenze digitali e specifiche sul corretto smaltimento del RAEE, riuso creativo della plastica e stampa 3D, ricondizionamento di materiale tecnologico, uso intelligente dei social per fare cittadinanza attiva e allo stesso tempo contribuiscono a ridurre la produzione di spazzatura elettronica, che secondo il report “Circular economy action plan-For a cleaner and more competitive Europe” del Parlamento Europeo, cresce di un +2% ogni anno.
La valutazione d’impatto del progetto sarà presentata durante il Festival Informatici Senza Frontiere, venerdì 21 ottobre alle 14.15 al Teatro Zandonai, da Antonio Jesùs Molina Fernández, psicologo e professore dell’Università Complutense di Madrid, esperto nella progettazione, sviluppo e valutazione di programma nell’ambito dei servizi sociali a livello internazionale. All’incontro intervengono Laura Lovisa, direttrice Holos Impresa Sociale; Andrea Masciulli, referente del progetto per Informatici Senza Frontiere; Rosaria Lorusso, vicepresidente di Ambimente APS; Francesco Scattolin, Ufficio Comunicazione ed Educazione Ambientale Contarina Spa; modera Lorenza Pilloni.
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IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 21 OTTOBRE
ore 9 | Teatro Zandonai
Trasformazione digitale e (in)sostenibile
Digitalità e sostenibilità sono tra i maggiori processi trasformativi del mondo contemporaneo, eppure si tratta di fenomeni multidimensionali, sfaccettati, dal carattere talvolta ambivalente. Vengono spesso presentati come concetti gemelli, inseparabili e complementari: cosa nasce davvero dal loro incontro? Opportunità, sicuramente, ma anche rischi. Esistono tecnologie digitali che operano per la sostenibilità ambientale, economica e sociale, altre che riproducono le logiche estrattiviste dei modelli passati. Qual è il loro impatto reale e percepito su ambiente, città, lavoro, educazione e società? Cosa possiamo fare per correggere le loro future traiettorie di sviluppo?
Massimiliano Nuccio, professore digital marketing e consumer analytics Università Ca’ Foscari Venezia
Alessio Giacometti, dottorando in Scienze Sociali Università degli Studi di Padova
ore 10.15 | Teatro Zandonai
Intelligenza Artificiale, didattica e inclusione: il progetto DIG4Future
DIG4Future è un progetto Erasmus+ in collaborazione con Save the Children Italia, che nel suo primo anno ha coinvolto circa 50 scuole secondarie di primo grado e più di 1000 studenti in Italia, Romania, Bulgaria e Grecia. Nel progetto è stato sviluppato un programma didattico per imparare i concetti base legati all’Intelligenza Artificiale e investigarne l’impatto nella nostra società, la dimensione etica e l’aspetto multidisciplinare delle sue applicazioni. Si presentano anche alcune idee per introdurre l’Intelligenza Artificiale in classe sulla base dei materiali sviluppati, in particolare si considera un prospettiva multidisciplinare, un pensiero critico alle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale e spunti per utilizzare questi concetti per favorire l’inclusione e la collaborazione tra pari.
Valeria Fabretti, ricercatrice Centro per le Scienze Religiose Fondazione Bruno Kessler
Gianluca Schiavo, ricercatore Centro Digital Society Fondazione Bruno Kessler
ore 10.15 | Teatro Zandonai, sala I piano (in collegamento da remoto)
Italia digitale 2026: quanto è stato fatto e quel che resta da fare
L’Agenda Digitale in Italia definisce le strategie di sviluppo, crescita e innovazione abilitate dalle tecnologie digitali sia a livello nazionale che locale. Mira a riformare la Pubblica Amministrazione e, a partire da questa, a promuovere l’utilizzo del digitale tra imprese e cittadini.
Mauro Minenna, capo dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
ore 11.30 | Teatro Zandonai
Informatica per l’Antropocene: usare i bit per consumare meno, consumare meno per usare i bit
Le tecnologie digitali sono il phàrmakon del XXI secolo. Possono aiutare ad affrontare le sfide dell’Antropocene ma hanno un impatto ambientale crescente. Possono aiutare a diminuire i consumi di energia (e di conseguenza ad affrontare l’emergenza climatica diminuendo la CO2 nell’atmosfera) quindi si possono “usare i bit per consumare meno”. D’altra parte, le tecnologie digitali hanno un bisogno crescente di materiali ed energia per la loro produzione e per il loro funzionamento e a fine vita generano una montagna crescente di rifiuti elettronici. Di conseguenza, sta diventando urgente anche “consumare meno per usare i bit”. Come affrontare questo difficile dilemma?
Norberto Patrignani, docente di Computer Ethics Politecnico di Torino
ore 11.30 | Teatro Zandonai, sala I piano
No code for good – Il futuro del codice è senza il codice
Lo sviluppo di servizi e prodotti digitali senza fare ricorso a linguaggi di programmazione ma tramite semplice interfaccia visuale partendo da software già esistenti è uno dei trend in forte crescita nel mondo tech. Secondo Forrester, una delle principali società di ricerche di mercato a livello mondiale, il movimento no-code varrà 21,2 miliardi di dollari entro la fine del 2022 (nel 2017 era di 3,8 miliardi di dollari). Particolarmente utile per gli enti non profit, che sempre più necessitano di ideare, creare e gestire strumenti digitali di varia natura per la realizzazione dei loro progetti (siti web, e-commerce, e-learning, database e gestionali, app, webdoc, mappature, ecc) ma non hanno la possibilità di sviluppare software proprietari, lo “sviluppatore No Code” sarà una delle figure più utili al Terzo settore nel prossimo futuro.
Silvia Pochettino, fondatrice e CEO di ImpactSkills
Paolo Palmerini, esperto di IT, sviluppo, gestione di organizzazioni complesse
ore 14.15 | Teatro Zandonai
Salva il mondo, salva la terra! Competenze, inclusione sociale e opportunità dall’economia circolare digitale
Con il progetto “SALVA IL MONDO, salva la terra!” vecchi dispositivi informatici e tecnologici dismessi, prima di diventare dei potenziali rifiuti, passano per le mani di ragazzi con disturbo dello spettro autistico e con sindrome di Asperger che ricondizionano così hardware a basso costo, preziosi per associazioni e famiglie in difficoltà. I ragazzi acquisiscono competenze digitali e specifiche sul corretto smaltimento del RAEE, riuso creativo della plastica e stampa 3D, ricondizionamento di materiale tecnologico, uso intelligente dei social per fare cittadinanza attiva e allo stesso tempo contribuiscono a ridurre la produzione di spazzatura elettronica, che secondo il report “Circular economy action plan-For a cleaner and more competitive Europe” del Parlamento Europeo cresce di un +2% ogni anno.
Antonio Jesùs Molina Fernández, psicologo e professore Università Complutense di Madrid
Laura Lovisa, direttrice Holos Impresa Sociale
Andrea Masciulli, referente del progetto per Informatici Senza Frontiere
Rosaria Lorusso, vicepresidente di Ambimente APS
Francesco Scattolin, Ufficio Comunicazione ed Educazione Ambientale Contarina SpA
Modera Lorenza Pilloni
ore 14.30 | Palazzo Piomarta, Aula Magna
Digitale e sostenibilità: chiave di successo per affrontare le sfide di un futuro incerto
Dalla crisi nascono nuove prospettive. I chief information officer, responsabili della gestione strategica dei sistemi informativi, di grandi aziende italiane raccontano le esperienze messe in atto e i progetti digitali futuri legati a tematiche di sostenibilità. Una visione della svolta post pandemica e delle misure messe in campo in questa fase di crisi economica per garantire solidità alle aziende. Una riflessione sull’impatto delle due grandi crisi sui ruoli e le professioni del futuro e sulle competenze richieste ai giovani d’oggi.
Francesco Pezzutto, Chief Information & Digital Transformation Officer di Friul Intagli Industries S.p.A.
Paolo Sassi, CIO Bauli Spa
Piero Giacomelli, Group IT Manager di Fidiapharma
Alessandro Caleffi, CIO Illy Caffe’ Spa
Modera Andrea Provini, CIO Bracco Imaging Spa e presidente AUSED
ore 14.30 | IPRASE
Un curriculum per lo sviluppo della competenza digitale nella scuola dell’obbligo
I docenti della rete “Valli del Noce”, supportati da Iprase, hanno elaborato un Curricolo Digitale per la scuola dell’obbligo, una progettazione didattica per lo sviluppo della competenza digitale, così come definita dal quadro europeo DigComp 2.2. Propone un percorso graduale strutturato in competenze ed attività improntate alla trasversalità rispetto a tutte le discipline. L’evento sarà l’occasione per presentare le pagine web che raccolgono l’intero curricolo e alcune delle tante attività svolte dagli studenti trentini nelle proprie classi.
Laura Biancato, Dirigente scolastico formatrice e autrice sui temi dell’innovazione nella scuola
Antonio Fini, Dirigente scolastico, formatore, tutor universitario e autore sui temi dell’innovazione nella scuola
ore 15.45 | Palazzo Piomarta, Aula Magna
Progettare per l’inclusività: sfide e opportunità
“Catturare bisogni specifici per progettare soluzioni migliori per tutti”. Questo è il motto che guida l’Inclusive Design, un nuovo approccio alla progettazione di sistemi digitali che riceve sempre più interesse in ambito accademico e industriale. Questo intervento illustrerà alcuni progetti che, ispirati dalla filosofia dell’Inclusive Design, hanno posto l’utente al centro della progettazione, hanno riconosciuto fattori di esclusione e, imparando dalla diversità, hanno proposto servizi digitali migliori per tutti.
Maristella Matera, professoressa Design dell’Interazione e Tecnologie Inclusive Politecnico di Milano
Alessandra Miata, CSR Head in Capgemini Italia
Dino Maurizio, presidente Informatici Senza Frontiere
ore 17 | Palazzo Piomarta, Aula Magna
Il Metaverso che (forse) verrà
Il Metaverso, una combinazione del prefisso “meta” (che implica trascendenza) con la parola “universo”, descrive uno spazio di realtà virtuale in cui gli utenti possono interagire con un ambiente generato dal computer e con altri utenti. Il Metaverso unisce fisico e digitale, integrando diverse tecnologie quali Internet delle Cose, Blockchain, Intelligenza Artificiale, Tecnologie del Web e la Realtà Aumentata. Le applicazioni sono nel dominio dell’industria dei giochi, dell’economia, della cultura e delle arti, della medicina, della produzione industriale e dell’istruzione. Alcuni “big players” hanno mostrato un certo grado di incertezza e scetticismo (tra cui Elon Musk, il “visionario” imprenditore CEO di Tesla e Neuralink), ma Facebook (ora Meta), Microsoft e Google stanno investendo milioni in questa idea. Il Metaverso sarà l’Internet del futuro? In questa presentazione cercheremo di analizzare i rischi e le opportunità di questa nuova tecnologia emergente.
Paola Velardi, professoressa Informatica Università Sapienza di Roma
ore 18 | Palazzo Piomarta, Aula Magna
Città e crisi climatica. Percorsi di mitigazione e adattamento all’interno dei progetti Urbact
Nei mesi scorsi abbiamo sperimentato forse per la prima volta in modo lampante come l’impatto della crisi climatica stia colpendo prevalentemente le città sia con pesanti ondate di calore che con alluvioni che raggiungono ormai anche i centri abitati. Riflessione sulle cause di questi fenomeni e dei possibili percorsi di adattamento che si stanno delineando all’interno di progetti Urbact.
Arianna Tonelli, responsabile Sostenibilità Ambientale del Festivaletteratura di Mantova e Carbon Literacy Trainer per la Cultura
Dino Zardi, presidente Associazione Italiana di scienze atmosferiche e meteorologiche
ore 21| Teatro Zandonai
CONCERTO SPETTACOLO
EARTHPHONIA
Opera sonora, senza strumenti musicali, in prima linea nella battaglia per l’ambiente. Il nuovo progetto artistico di Max Casacci, fondatore dei Subsonica, autore e produttore musicale, è qualcosa che non è mai stato fatto prima: raccogliere i suoni della natura, i rumori, i versi degli animali, gli schiocchi delle radici, per trasformarli in vere e proprie sinfonie senza l’utilizzo di strumenti musicali. “Earthphonia” è realizzata esclusivamente con suoni e rumori degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta. Non è “relaxing music”, ma un’esperienza sonora intensa e vibrante, realizzata senza strumenti musicali, attraverso campionamenti e trattamento digitale di rumori e di ambienti sonori naturali. In “Earthphonia” il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio. Max Casacci schiera la sua musica in prima linea nella battaglia per l’ambiente, raccogliendo il suono direttamente dalla natura.
Al suo fianco Fabio Geda, scrittore, che rifletterà insieme al pubblico sugli intrecci che legano l’uomo, l’ambiente e il futuro del nostro mondo. Le spettacolari immagini in 3D create dal visual designer Marino Capitanio, autore anche della copertina (in realtà aumentata) del libro Earthphonia, vengono processate durante il live dal visual artist Akasha. I video, come la musica, partono da forme della natura per creare suggestioni avvolgenti ed enigmatiche.
Il festival è organizzato da Informatici Senza Frontiere in partnership con il Comune di Rovereto, il sostegno di Provincia di Trento, Comunità della Vallagarina e Fondazione Caritro, il supporto di Capgemini, Generali Italia, AUSED, Orienta, Sicit, UniCredit, Gruppo Dolomiti Energia, in collaborazione anche con IPRASE, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Festival della Meteorologia di Rovereto e Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo e con la partnership di Rai Radio 3. La manifestazione gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trento, è Eco-evento Pro e aderisce a Repubblica Digitale ed è curata nell’organizzazione da Impact Hub Trentino.